Appassionato e feroce, ambientato nei nostri anni duri del ventennio e della guerra, “I giorni di Vetro”, confrontandosi con l’estetica e la follia del fascismo, si snoda in pagine severe che raccontano senza filtri e senza pietà la violenza che, inesorabilmente, si riproduce nella sua forma di primordiale interazione fra gli uomini.
In tutto quell’orrore e quell’atrocità, Nicoletta Verna disegna personaggi indimenticabili con la sua prosa asciutta e intensa.
Fra tutti risplende una donna speciale, offesa dalla natura che l’ha resa sbilenca, imprigionata in un destino crudele a cui non può sottrarsi, apparentemente fragile e vulnerabile ma alla fine resistente e, per quanto ferita, comunque vittoriosa.
Un libro che non si dimentica in fretta.
I giorni di vetro
